Oggi il Progetto Ev-K²-CNR esprime la volontà di catalizzare e concentrare forze e capacità scientifiche, tecnologiche e organizzative attorno ad un programma organico di grande rilevanza scientifica e spessore culturale: un’avventura umana e scientifica che appassiona da anni i ricercatori ed il pubblico e si svolge nello spettacolare scenario dell’alta montagna dell’Hindu Kush, Karakorum e Himalaya.
L’intera attività di ricerca potrà e si dovrà muovere oltre i tradizionali ambiti geografici del Progetto Ev-K²-CNR seguendo le necessità di studio e di trasferibilità dei risultati richieste dalle tematiche trattate. Alcuni progetti di ricerca previsti nella presente Proposta verranno svolti presso il Laboratorio-Osservatorio Internazionale Piramide in Nepal; altri verranno realizzati invece nelle zone montane circostanti. La replica di meccanismi consolidati e di esperienze acquisite in altre zone vulnerabili delle montagne dell’Asia, attraverso la collaborazione con Enti regionali come l’ICIMOD, garantirà una migliore trasferibilità dei risultati scientifici a beneficio degli ambienti e dei popoli locali.
Oltre all’impegno rivolto alle regioni himalayane, il Progetto Ev-K²-CNR 2003-2005 prevede anche alcune importanti iniziative scientifiche da sviluppare a livello nazionale e internazionale. Si tratta di progetti complementari che, integrandosi con gli studi effettuati presso il Laboratorio-Osservatorio Internazionale Piramide, serviranno a consolidare i risultati delle ricerche e fornire al mondo scientifico delle risposte più complete sui temi in questione. Tutto il prodotto scientifico poi avrà ricadute non solo nel contesto dell’alta quota o dell’area remota, ma anche per tutti i vari ambienti montani del mondo.
Per garantire l’ottimizzazione delle varie attività, i progetti proposti dovranno privilegiare un approccio interdisciplinare e trasversale tra le Aree tematiche del Comitato Ev-K²-CNR (Fisiologia e Medicina, Scienze Ambientali, Scienze della Terra, Scienze Antropologiche, Comunicazione e Sviluppo, Tecnologie Ecoefficienti e Sistemi di Gestione Ambientale). Secondo tale approccio, sono pertanto già stati identificati due progetti integrati:
Progetto GIS del Parco Nazionale di Sagarmatha
Progetto integrato di monitoraggio climatico, ambientale e geofisico: Himalaya Karakorum Environmental Monitoring Network (HiKemNet)
Altri progetti che potranno essere attivati sono:
lo studio dei ghiacciai come sensori dei cambiamenti globali da raccordare con lo studio del clima, dei bilanci di energia ed acqua e dei meccanismi di interazione del monsone con la catena himalayana, in corso di realizzazione nell’ambito del Progetto CEOP, che opera sotto l’egida della World Meteorological Organization (WMO) e pone il Laboratorio-Osservatorio Internazionale Piramide come punto di riferimento himalayano. Questa attività dovrà attivare una stretta interazione con i grandi progetti internazionali che hanno al centro dell’interesse le ricerche glaciologiche sia ai fini investigativi che di protezione da eventi disastrosi;
lo studio degli ambienti lacustri come testimoni della circolazione degli inquinanti: da raccordare con lo studio intensivo delle deposizioni atmosferiche, della qualità dell’aria, delle sorgenti di inquinanti a livello locale e con la modellizzazione del trasporto a lunga distanza, trovando una stretta interazione con grandi progetti che interessano l’area indo-himalayana, come ad esempio il Progetto INDOEX (Indian Ocean Experiment), il Progetto ABC (Asian Brown Cloud), ecc.
Questi progetti avranno un supporto diretto da parte del Comitato come testimonial della ricerca di eccellenza sviluppata e dovranno raccordarsi con le principali agenzie internazionali che operano a livello ambientale (WMO, UNEP, ecc.), verso le quali trasferire i propri risultati e dalle quali ottenere incarichi di ricerca in programmi a scala globale in virtù del fatto che il Comitato Ev-K²-CNR opera in un’area di grande importanza ambientale della Terra.
La qualità e l’efficacia di politiche o progetti per la sostenibilità sociale, economica e ambientale implica un confronto continuo tra i vari portatori di interessi (stakeholders) di un territorio. Il dialogo trasparente, il monitoraggio continuo, la verifica dei risultati, sono gli ingredienti per stabilire fiducia e legittimazione, approfondimento e ricerca oggettiva su cause e soluzioni.
Successivamente, è necessario passare dal dialogo alla partnership, alla creazione di alleanze tra attori diversi su progetti condivisi, valorizzando i punti di eccellenza e le competenze degli esperti coinvolti e creando opportunità di innovazione. Parallelamente diventa sempre più strategico favorire e valorizzare la capacity building in particolare nei Paesi in via di sviluppo, ossia accrescere le competenze, le conoscenze di una comunità locale, valorizzandoli come capitale istituzionale, culturale e sociale, da integrare al capitale economico e naturale. Fondamentale inoltre, a supporto del dialogo e della progettazione, è l’ascolto dei vari attori mediante il costante monitoraggio delle percezioni su temi locali, servizi, progetti e programmi promossi da Enti e imprese.
Il Comitato Ev-K²-CNR si è impegnato negli anni recenti a favorire una capacity building dei collaboratori locali, attraverso corsi di formazione e scambi tra ricercatori affinché la comunità locale possa fare pienamente parte della gestione e dello svolgimento delle attività promosse sul loro territorio, traendo così un beneficio completo dalla presenza dei ricercatori e esperti italiani. Anche la reciprocità è un obiettivo ambito dal Comitato Ev-K²-CNR, con il coinvolgimento di esperti locali negli studi svolti in Himalaya, che sempre più spesso porta ad un proficuo scambio di conoscenze e un’equa suddivisione delle attività di raccolta e analisi dei dati scientifici.
La grande esperienza di operatività acquisita in 15 anni e la consapevolezza della necessità di migliorare l’assistenza sanitaria e l’organizzazione del soccorso hanno spinto il Comitato Ev-K²-CNR ad impegnarsi sempre di più su questo fronte, passando dai semplici interventi di assistenza per turisti e portatori effettuati da parte del personale in servizio presso il Laboratorio Piramide (medici ricercatori, Guide Alpine) allo sviluppo di progetti internazionali di soccorso, alla definizione, in sede internazionale, del nostro Laboratorio come presidio stabile per la sicurezza nella molto frequentata Valle del Khumbu e in tutta l’area del Parco Nazionale dell’Everest.
Il Comitato Ev-K²-CNR garantisce la qualità della ricerca attraverso tre livelli di verifica: il primo è costituito dal Consiglio Scientifico che con i responsabili disciplinari orienta gli indirizzi generali della ricerca e ne stimola la crescita, valuta e definisce la priorità dei progetti, controlla il raggiungimento degli obiettivi e la validità scientifica dei risultati; il secondo è formato da un gruppo di referee esterni (2 per area, di cui uno non italiano) che svolgono in modo anonimo un rigoroso controllo della qualità delle proposte di attività di ricerca specifica e della congruità dei costi; il terzo, infine è costituito dalla verifica dei prodotti scientifici in termini di pubblicazioni e degli esiti delle attività di carattere culturale promosse nell’ambito delle singole aree tematiche.
I risultati scientifici raggiunti dal 1990 attraverso le missioni scientifiche effettuate nell’ambito del Progetto Ev-K²-CNR hanno consentito la pubblicazione di una vasta bibliografia[14] che testimonia la capacità di diffusione e divulgazione raggiunta dalle singole aree tematiche. In tabella 2 è riportato il quadro sintetico delle pubblicazioni, aggiornato a giugno 2002.
|
Fisiologia e Medicina |
Scienze Ambientali |
Scienze della Terra |
Scienze Umane |
Ricerche Tecnologiche |
Progetto Multi-disciplinare Ev-K²-CNR |
Totale |
|
Pubblicazioni su periodici con comitato editoriale |
77 |
31 |
12 |
3 |
1 |
15 |
139 |
|
Capitoli in libri |
22 |
26 |
10 |
8 |
- |
19 |
85 |
|
Comunicazioni e relazioni |
143 |
61 |
94 |
12 |
3 |
16 |
329 |
|
|
|
|
|
|
|
|
553 |
Tabella 2. Ripartizione disciplinare delle pubblicazioni del Progetto Ev-K²-CNR
Dal 1989 al 2001 sono state prodotte circa 550 pubblicazioni scientifiche, una parte delle quali (25%) edite in prestigiose testate, altre presentate nel corso di incontri scientifici a vario livello (internazionale, nazionale, locale).
Pur riconoscendo la necessità di diffondere le informazioni anche al grande pubblico, nella consapevolezza che la comunità scientifica tende a giudicare il prestigio di un gruppo di ricerca esclusivamente sulla base delle pubblicazioni internazionali, nel triennio 2003-2005 il Consiglio Scientifico cercherà di aumentare questa componente attraverso un attento monitoraggio della produzione scientifica e subordinando i finanziamenti per le ricerche alla pubblicazione dei risultati nei contesti di maggior pregio, quali riviste e Convegni Internazionali di grande levatura.
Il Progetto Ev-K²-CNR ha ottenuto una mole notevole di risultati in oltre 15 anni di attività, ma reperire la documentazione e cogliere il valore dell’informazione prodotta, non è sempre facile. Si propone quindi di continuare la pubblicazione di raccolte dei risultati scientifici in volumi tematici curati dai principali ricercatori che hanno sviluppato i progetti. Queste occasioni editoriali possono rappresentare il momento ideale per recuperare risultati mai pubblicati o per pubblicare risultati che altrimenti non trovano collocazione in periodici di prestigio nonostante il loro valore, quali raccolte di tipo bibliografico, censimenti, cartografie, elenchi di specie, ecc.
Un esempio guida a tale proposito è costituito dal volume speciale sui laghi realizzato nel 1998 nella collana “Memorie dell’Istituto Italiano di Idrobiologia, Limnology of high altitude lakes in the Mt Everest Region (Himalayas, Nepal), A. Lami and G. Giussani Editors, Volume 57”, nel quale sono raccolti tutti i maggiori risultati ottenuti nell’arco di un decennio.
Di questo tipo di pubblicazioni da tempo realizzate a cura di Ev-K²-CNR vale la pena di ricordare anche:
Top Of The World Environmental Research. 1998. R. Baudo, G. Tartari and M. Munawar. Backuys Pubbl.
La foresta ancestrale, Memoria, spazio e rito tra i Kulunge Râi del Nepal. 1999. M. Nicoletti. Franco Angeli Editore.
Dba’ Bzhed. The Royal Narrative Concerning the Bringing of the Buddha’s Doctrine to Tibet. 2000. H. Diemberger and P. Wangdu. Österreichische Akademie der Wissenschaften.
Fisiologia dell’Esercizio. Sport, Ambiente, Età, Sesso. 2001. P. Cerretelli. Società Editrice Universo, Roma.
Vertigini in carne viva. Sciamanesimo, estasi e follia in Himalaya. 2002. M. Nicoletti. L’Ancora del Mediterraneo.
Nel triennio 2003-2005 verrà ampliata la divulgazione attraverso pubblicazioni che raccolgano l’insieme di risultati ottenuti da più gruppi di ricercatori nel corso di diverse campagne, in modo da coprire con alcuni volumi tematici tutte le discipline del Progetto Ev-K²-CNR. Questa editoria rappresenterà anche un importante e tangibile biglietto da visita dell’attività scientifica ed una concreta misura del contributo dato alla ricerca scientifica dal Progetto.
La divulgazione dei risultati scientifici:
L’attività di ricerca in anni recenti ha acquisito sempre più la consapevolezza della necessità non solo di trasferire i risultati ai potenziali utenti, ma anche di offrire un’informazione scientifica per la crescita della conoscenza e l’arricchimento culturale in genere. Verranno quindi potenziati gli strumenti di comunicazione per il pubblico più vasto: sito Internet, newsletter, pubblicazioni divulgative, partecipazione a manifestazioni culturali, conferenze nelle scuole di vario grado, ecc.
L’ampliamento degli attuali rapporti e l’intensificazione delle occasioni di nuovi contatti sono stati identificati come prioritari per il Programma Ev-K²-CNR 2003-2005. In particolare, verrà sviluppata maggiormente la comunicazione tramite la rete Internet, sia utilizzando strumenti già esistenti ( www.mountnet.net ), sia mediante iniziative mirate come il Mountain Forum (rete di discussione internazionale sui temi delle montagne).
Il Comitato Ev-K²-CNR si colloca tra le organizzazioni internazionali di ricerca scientifica dedicate al mondo della montagna. In tale contesto è quindi estremamente importante il ruolo che svolge nel realizzare occasioni in cui si parla di montagna. Nel corso del triennio 2003-2005 il Comitato prevede di realizzare direttamente e/o di promuovere una serie di eventi a livello nazionale ed internazionale che esaltino sia il ruolo scientifico del Progetto Ev-K²-CNR, sia quello della promozione allo sviluppo della montagna.
Questi eventi includeranno presentazioni dei progetti scientifici realizzati e dei risultati conseguiti sui temi di maggior interesse, ma anche la partecipazione ad importanti eventi nazionali ed internazionali, come: Forum Alpino, l’incontro Europeo sulla ricerca in montagna, organizzato dall’organo scientifico della Convenzione Alpina; Infrastructure for e-Business, e-Education, e-Science and e-Medicine, organizzato dalla scuola superiore G. Reiss Romoli e sponsorizzato dal Telecom Italia; l’incontro annuale della Società Internazionale di Medicina di Montagna.
Nel triennio 2003-2005 il Progetto da un punto di vista generale si propone di conseguire i seguenti risultati:
un incremento della produzione scientifica di base e della sperimentazione tecnologica innovativa;
lo sviluppo della interdisciplinarietà delle ricerche per superare la visione necessariamente ristretta del singolo ricercatore e meglio affrontare temi di grande di portata;
il consolidamento della capacità di trasferimento dei risultati a livello locale, privilegiando comunque le attività utili per uno sviluppo compatibile a scala regionale;
il potenziamento del Laboratorio-Osservatorio Internazionale Piramide perché possa continuare a svolgere una funzione trainante nei settori tematici per i quali costituisce un’opportunità unica (medicina, ambiente, tecnologia, ecc.). Tale potenziamento deve porsi l’obiettivo da un lato di far crescere la richiesta di ricerca da parte di gruppi internazionali e dall’altro di consolidare le attività di osservazione e monitoraggio, privilegiando quelle che hanno come referenti le maggiori organizzazioni scientifiche internazionali;
accrescere significativamente il valore internazionale dei risultati, per acquisire un’autorevolezza scientifica che possa permettere al Comitato di partecipare in modo paritetico con le maggiori organizzazioni di ricerca che operano a scala locale e globale;
la realizzazione di una rete di ricerca che esporti la competenza e la specificità acquisita negli studi di alta quota ed in aree remote.
I maggiori risultati attesi sono comunque associati alla capacità di acquisire un ruolo culturale di riferimento per la comunità scientifica locale, contribuendo anche concretamente con prodotti, strumenti e strutture ad alto grado di trasferibilità.
Lo svolgimento delle attività di cooperazione e di ricerca nell’ambito del Progetto Ev-K²-CNR 2003-2005 nelle zone Himalayane comporta rischi legati alla natura complessa degli ambienti in cui si opera, alla situazione politica delicata di queste regioni, nonché ad una serie di fattori esterni che possono esercitare un’influenza sul raggiungimento degli obiettivi prefissati. Il Comitato Ev-K²-CNR, nello svolgimento delle sue iniziative, riconosce pienamente la necessità di cercare e rispettare l’equilibrio tra i limiti e le opportunità rappresentati dalle zone montuose dell’Asia. Le azioni del Comitato saranno infine sempre rispettose delle popolazioni locali e gli obiettivi da raggiungere non potranno che tenere conto dei valori tradizionali espressi dalle loro culture.