Scienze Antropologiche 

Tradizione e Modernità in Tibet e Himalaya.
Principale ricercatore: Prof.ssa Hildegard Diemberger – Università di Cambridge,mongolian and Inner Asia Studies Unit
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Il progetto mira a fare uno studio dettagliato dei concetti di tradizione e modernità, attraverso l’analisi della vita ambientale, culturale e sociale, nella remota area del Tibet e dell’Himalaya. Il progetto si focalizza su due filoni d’indagine: lo studio di una donna-lama (Samding Dorje Phagmo) e la sua reincarnazione, e la conservazione dei rari libri e manoscritti tibetano-mongolici. Entrambi i progetti si indirizzano su aspetti chiave della preservazione del patrimonio culturale tibetano. Nel 2007 Hildegard Diemberger portò avanti due campagne di ricerca, in Tibet e in Bhutan, che ha portato all’acquisizione di nuovi materiali che concernono la tradizione di Dorje Phagmo, pubblicando anche una monografia sulla linea di reincarnazione femminile di Dorje Phagmo. Ora prevede di uscire con una nuova pubblicazione sulla vita di Chokyi Dronma, la prima della reincarnazione femminile, che mette a fuoco un’unica e sconosciuta fonte della tradizione Bodongpa e su una riproduzione di un antico murales. Per questo, è stato aggiunto uno studio legato alla Samding Dorje Phagmo e alla relazione tra il paesaggio sacro e alpino (Cinese e Tibetano), poiché la divinità Dorje Phagmmo è stata identificata in molti diversi elementi del paesaggio sacro in Tibet.

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Estetica e rituali in Himalaya.
Principale ricercatore: Dr. Martino Nicoletti
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Il progetto, dal 2006, ha avviato diverse ricerche collegate ai seguenti campi: pubblicazione di 3 lavori nella raccolta Cinnabaris – Serie di studi orientali, il lancio della nuova serie Liminalia- Sketches of Visual Anthropology ane Aesthetics (schizzi di antropologia visuale e Estetica) e una ricerca mirata alla pubblicazione dei primi due lavori, il lancio del progetto entomusicale Sound’s Seeds e l’uscita del primo Cd della serie: The Path of Light: The Ritual Music of the Tibetan Bon. L’attività di ricerca mira a realizzare un secondo CD dedicato alla tradizione musicale liturgica di Charya e la registrazione della canzone appartenente alla tradizione musicale del Chitral, l’uscita e la pubblicazione del quarto volume di Cinnabaris di Gisele Krauskopff (CNRS Paris) dedicato alla civiltà Tharu.

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Estetica della Corporeità. Performance e Religione in Himalaya.
Principale ricercatore: Dr.ssa Alessandra Campoli
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Una ricerca letteraria sarà effettuata sull’iconografia e i rituali connessi alle divinità nella regione del Dolpo per appoggiare e completare le testimonianza raccolte sul campo nel 2007. I testi del linguaggio tibetano Klu Bum e Klum Chod sono particolarmente interessanti in questo senso. Un nuovo libro la cui pubblicazione è prevista per il 2008, A Campoli, Ritual oh the Kingdom of Mithila. Traditional painting by Janakpur Women in Nepal, sarà pronto per la stampa. Infine, la ricerca sulla musica tradizionale iniziata nel 2007 continuerà, e i dati specifici e gli artefatti saranno raccolti per una esposizione dei risultati di questi studi in una pubblicazione.

Intimi sguardi tra le sacre vie dell’Himalaya.
Principale ricercatore: Dr. Riccardo Vrech
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L’obiettivo del progetto è di completare la raccolta dei dati che riguardano la tradizione Bon e la conseguente pubblicazione dei risultati in un libro. I dati saranno raccolti durante un incontro con alcuni dei più importanti signori della tradizione Bon, della sacra dottrina pre-Buddista, che concernono il nesso storico del rituale di Gcod.

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Identità di genere, agri-culture e sviluppo nell'Himalaya Indiano.
Principale ricercatore: Dr.ssa Federica Riva
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La ricerca, che è iniziata con un’analisi antropologica dei rituali agricoli, si focalizza sui significati simbolici collegati ai ruoli di genere negli sviluppi dell’ambiente rurale himalayano: specie, immagini, taboo che definiscono i valori sociali e le restrizioni culturali per le donne che intervengono nell’agricoltura. Infatti, una profonda comprensione della dimensione sociale e culturale delle pratiche agricole nell’ambiente di montagna potrebbe essere sfruttato al fine di comprendere meglio il materiale e le dinamiche simboliche di genere a livello locale che limitano la partecipazione femminile al processo di trasformazione agricola in Himalaya. Sicuramente aiuterà nell’identificazione dei vincoli che impediscono l’accesso alle donne e/o la proprietà dei mezzi di produzione agricola.

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