WP 1.3
Risorse Idriche
Riccardo de Bernardi
Descrizione
Il WP si propone di fornire una descrizione delle risorse idriche di quattro parchi nazionali, in aree d’alta quota particolarmente sensibili e vulnerabili ai rischi naturali e al cambiamento climatico. Le attività di ricerca sono condotte in aree chiave d’alta quota e le ricerche multidisciplinari, in corso, in ambito idrologico possono fornire importanti contributi sullo studio del ciclo dell’acqua.
Le aree di interesse sono localizzate in tre continenti: Europa (Parco Nazionale dello Stelvio), Asia (Central Karakorum National Park – Pakistan, Sagarmatha National Park – Nepal) e Africa (Rwenzori National Park).
In tale contesto si promuovono attività di ricerca dedicate a studiare quattro comparti fondamentali del ciclo dell’acqua, quali precipitazioni, laghi, fiumi e biodiversità e ad operare in sintonia con il WP 1.1 Atmosfera e WP 1.2 Glaciologia di SHARE.
La necessità di condurre tale studio nasce dal fatto che molto spesso le attività di ricerca si focalizzano solo su un singolo comparto del ciclo dell’acqua come, ghiacciai, laghi o fiumi, trascurando la complessità della realtà e l’importanza di avere uno sguardo globale sulle risorse idriche.
Il seguente WP propone:
- studio sulle precipitazioni per analizzare la variabilità inter e intra annuale e valutare i cambiamenti qualitativi e quantitativi in accordo con i programmi WMO-GAW e GMOS;
- analisi chimiche negli ambienti lacustri e valutazione della mobilitazione dei composti biogeochimici in relazione alle caratteristiche dei bacini e presenza/assenza di debris cover o rock glaciers, senza trascurare gli effetti dei cambiamenti climatici;
- valutazione del regime idrologico dei principali corpi idrici considerando lo scenario meteo-climatologico e sviluppare opportuni modelli per quantificare gli effetti del cambiamento climatico sul regime idrologico a diverse scale spaziali;
- studio della biodiversità negli ambienti lacustri e fluviali montani in relazione alle variazioni qualitative e quantitative dell’acqua disponibile, come conseguenza ai cambiamenti climatici.
I risultati raccolti permetteranno una valutazione degli impatti che le variazioni delle risorse idriche hanno sul sistema socio economico e sulla salute umana delle popolazioni locali.
Obbiettivi
Le attività incluse nel WP 1.3 sono finalizzate alla determinazione delle risorse idriche nelle regioni montane attraverso le sviluppo di attività di ricerca che riguardano macro-questioni sulla qualità dell’acqua e delle risorse idriche utilizzate per la produzione di energia, l’agricoltura e il cibo.
Tale WP si propone di considerare gli effetti del cambiamento climatico e gli impatti naturali e antropogenici sull’acqua e sulla sua gestione, con particolare attenzione a:
- valutazione della quantità dell’acqua (bilancio idrologico) e promozione dell’uso sostenibile delle risorse idriche nel settore alimentare, agricolo ed energetico;
- valutazione degli effetti del cambiamento climatico sulle risorse idriche superficiali e sotterranee: impatto sulla qualità e quantità;
- valutazione della biodiversità e sua evoluzione in accordo con il cambiamento globale e regionale;
- valutazione delle portate dei fiumi dalle aree montane ed influenza delle caratteristiche del run-off attraverso lo studio dei cambiamenti che stanno caratterizzando le precipitazioni (in termini di quantità e frequenza), neve, laghi, fiumi e bacini idrici;
- studio delle portate medie mensili dei fiumi e delle relative variazioni nelle regioni montane;
- implementazione delle osservazioni, misure, modelli e dati relativi alle risorse idriche a supporto delle agenzie locali ed internazionali per favorire la gestione e la mitigazione degli effetti dei cambiamenti climatici e gli impatti naturali e antropogenici sull’ambiente e sulla qualità della vita.
Attività svolte
Sebbene la ristrutturazione del WP 1.3 sia avvenuta nel 2011, in passato sono state condotte numerose attività che forniscono importanti contributi per la ricerca proposta.
La classificazione morfologica dei laghi della Valle del Khumbu è iniziata nel 1990 con le prime indagini idrochimiche e biologiche, poiché si era resa evidente fin dall’inizio la necessità di comprendere quali fossero i laghi permanenti da studiare, quale fosse la loro dimensione e collocazione geografica. Fu quindi avviato il progetto Limnological Information System dell’area del Monte Everest (LIS), che copre il territorio del Sagarmatha National Park (SNP). Complessivamente sono stati individuati 135 laghi con una superficie totale di 5,54 km², di cui poco meno di 1/3 sono stati visitati nel corso delle diverse spedizioni. Le analisi condotte sui corpi idrici comprendono sia la determinazione dello spettro ionico, che analisi biologiche (fito, zooplancton e benthos) e studio di carote di sedimento e campioni di suoli sia per gli aspetti biologici che per la presenza di composti organici persistenti.
Dal 1989 sono state condotte campagne di misura su laghi, piogge, nevi, sedimenti lacustri ecc., che hanno permesso di approfondire le conoscenze delle caratteristiche fisiche, morfologiche, chimiche di base, di tali ecosistemi, nell’area del Sagarmatha National Park, in Nepal. Gli studi condotti hanno dimostrato, diversamente da quanto si potrebbe pensare la presenza di microinquinanti e il relativo rischio ecotossicologico, nell’area dell’Everest.
Partner
Ev-K2-CNR
IRSA-CNR
ISE-CNR
Dipertimento di Scienze della Terra “A. Desio” – Università di Milano
ISAC-CNR
LGGE-CNRS
DHM
ICIMOD
NAST
TU
Kathmandu University
Pakistan Meteorological Department
Karakorum International University
GCISC
WAPDA
UMD
UWA
Pubblicazioni