La montagna protagonista al summit di Rio+20 

RIO DE JANEIRO, Brasile – Un side event per lo sviluppo sostenibile della montagna e un intero padiglione che ospiterà decine di eventi per riflettere sul futuro delle terre alte, i problemi climatici e lo sviluppo socio-economico che le riguarda. La montagna sarà una vera protagonista della conferenza internazionale delle Nazioni Unite sullo sviluppo sostenibile, Rio+20, in programma a Rio De Janeiro dal 20 al 22 giugno, al quale prenderanno parte 191 nazioni del mondo. Portabandiera dell’Italia – ne ha parlato in questi giorni anche il Corriere della Sera – sarà il Comitato EvK2Cnr, che presenterà a Rio gli studi del progetto Share e il nuovo portale di dati sul clima e l’ambiente in alta quota. Ma non solo: EvK2Cnr sarà protagonista di ben tre eventi inseriti nel Mountain Pavilion.

 

Vent’anni fa, nel 1992, Rio de Janeiro ospitava lo storico “Earth Summit”, che segnò una svolta epocale portando i temi ambientali e climatici all’attenzione internazionale, vedendone finalmente riconosciuto il valore ai fini della sostenibilità globale. Per la prima volta, anche l’importanza della montagna venne riconosciuta ufficialmente a livello politico.

Oggi il mondo si ritrova a Rio per il summit delle Nazioni unite, col fine di discutere ancora della sostenibilità globale, ai fini della quale le montagne contano sempre di più. Molto è stato fatto, ma la necessità di agire per lo sviluppo sostenibile della montagna è cresciuta negli anni e diventata sempre più impellente: è ormai assodato che gli effetti del cambiamento climatico sono più visibili e più forti sulle montagne, e che la stabilità socio-ambientale di queste zone è sempre più delicata. Di questo si discuterà nel Side Event ufficiale inserito nell’agenda UNCSD “Mountain knowledge solutions for sustainable green economy and improved water, food, energy, and environment nexus”, di cui il Comitato EvK2Cnr è co-organizzatore.

EvK2CNR presenterà in quest’occasione SHARE GeoNetwork, portale di dati sul clima e l’ambiente in alta quota. Uno strumento al servizio della comunità scientifica ma soprattutto dei decisori che richiedono sempre più insistentemente, dati validati e affidabili per l’attuazione di politiche efficaci in tema di ambiente e cambiamenti climatici a livello internazionale. Share, il noto progetto di monitoraggio del Comitato EvK2Cnr, comprende una rete mondiale di stazioni climatiche e ambientali ed opera in collaborazione con Unep, Wmo, Nasa: è considerato un punto di riferimento nternazionale per la raccolta dati ambientali in aree di montagna.

“Oggi le montagne devono essere riconosciute come una priorità – sottolinea il direttivo della Mountain Partnership, alleanza internazionale per lo sviluppo delle montagne nata nel 2002 -, per il benessere umano e la prosperità naturale. Le montagne forniscono risorse ambientali, economiche e sociali a metà dell’umanità. Risorse da cui non si può prescindere. Pensiamo alla biodiversità, l’acqua potabile, l’energia pulita, la cultura”.

A questo fine, in occasione del summit di Rio+20 – è stato organizzato anche il “Mountain Pavilion”: dieci giorni di incontri, eventi e mostre promossi dalla Mountain Partnership e dal governo del Perù, uno dei membri fondatori della MP. Il Pavilion, che si aggiunge agli appuntamenti ufficiali che Rio+20 dedicherà alla montagna, verrà ospitato all’Athletes’ Park di Rio, dal 13 al 24 giugno 2012, e sarà aperto al pubblico durante i primi giorni fino al 18 giugno. Coinvolge tutti gli stakeholder della montagna, pubblici e privati, da tutte le regioni del mondo: tutti sono invitati a lavorare insieme sullo sviluppo sostenibile delle regioni montane e promuovere la cooperazione internazionale.

Il Pavilion ospiterà il third Global Meeting of the Mountain Partnership, meeting ministeriali, e diversi “side events” concentrati sul contributo delle montagne allo sviluppo della green economy, conferenze su clima e ambiente, workshop, stand, poster, mostre, presentazioni ed eventi stampa. Al Pavilion sono attese più di 2000 persone al giorno.

“Siamo fermamente convinti – ha detto Gabriel Quijandría, viceministro dello sviluppo strategico per le risorse naturali al Ministero dell’Ambiente – che il Pavilion e le attività ad esso associate daranno un contributo determinante ad indirizzare gli sforzi delle diverse nazioni verso uno sviluppo sostenibile degli ecosistemi montani, in particolare per le popolazioni più povere e vulnerabili“.

L’Italia sarà protagonista di questo immancabile appuntamento per la montagna con il Comitato Evk2Cnr, il cui ruolo di primo piano nella ricerca scientifica d’alta quota e nel monitoraggio climatico ambientale grazie al progetto Share lo ha reso un interlocutore fondamentale per lo sviluppo sostenibile dell’alta quota.

EvK2Cnr prenderà parte al summit di Rio+20 in 4 momenti fondamentali: oltre al Side Event ufficiale sulla montagna, che avrà luogo il 18 Giugno alle ore 9.30, sarà coinvolto in 3 eventi inseriti entro il Mountain Pavilion.

Il primo sarà il “Role of Mountain Ecosystem Services and Biodiversity in implementing green growth strategies and creating sustainable livelihoods”, side event fissato il 19 giugno alle ore 11.00; il Third Global Mountain Forum della Mountain Partnership che si svolgerà sempre nell’ambito delle iniziative del Mountain Pavillion il 19 giugno alle ore 16.00; e il terzo sarà la proiezione di un film documentario prodotto da EVK2CNR intitolato “Dhe must not die ! The cliamte change on the roof of the world” che avverà nel Mountain Pavillion Domenica 17 Giugno alle ore 11.00: il film racconta la storia di un piccolo villaggio del Mustang, Dhe quota 3000 m., dove le molte sorgenti dell’area hanno iniziato ad asciugarsi in conseguenza dei cambiamenti climatici.

Links: HTTP://WWW.CORRIERE.IT/SCIENZE_E_TECNOLOGIE/12_GIUGNO_07/EVEREST-CNR-STUDIO-BLACK-CARBON-SHARE_2A577D12-AF25-11E1-8A11-A0E309A9FDED.SHTML

 
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