Karakorum Clean, 6 tonnellate di rifiuti raccolti e 2 nuove toilet sul Baltoro 

ASKOLE, Pakistan — Seimila chili di spazzatura e più di 3700 chili di rifiuti umani. Questo il bilancio della campagna “Keep Karakorum Clean 2012″, che anche quest’anno si è impegnata nei lavori di pulizia dai ghiacciai del Karakorum. Circa 240 sacchi da 25 chili sono stati riempiti e trasportati dal Circo Concordia allo smaltitore di Askole, ma non solo. Nell’ambito di Seed, progetto del Comitato EvK2Cnr di cui fa parte anche Keep Karakorum Clean, sono state installate nuove “eco-platform”, ovvero 2 toilets che si aggiungono a quelle poste negli anni scorsi a Concordia, Urdukas e ai campi base dei Gasherbrum. Infine sempre quest’anno è stato lanciato il “Concordia Rescue Team”, una squadra speciale del 118 formata interamente da personale qualificato pakistano con base ai piedi del K2.

 

La campagna di pulizia, che nell’estate 2012 si è concentrata sul ghiacciaio del Baltoro, è terminata all’inizio di settembre. Anche quest’anno sono state raccolte tonnellate di rifiuti: circa 240 sacchi da 25 chili l’uno, per un totale di circa 6000 chili. La spazzatura è stata portata ad Askole per essere differenziata e bruciata per la parte bruciabile con Earth, lo smaltitore installato dal Comitato EvK2Cnr nel 2007.

“Sono andato a verificare il funzionamento dell’inceneritore di Askole – racconta Maurizio Gallo, responsabile del Comitato EvK2Cnr per le attività in Pakistan -, che nonostante abbia già bruciato quasi 30 tonnellate di spazzatura in 5 anni funziona ancora bene. Abbiamo verificato la temperatura della camera di combustione che ancora raggiunge i 600, 700 gradi, che è ancora un valore più che accettabile per abbattere le emissioni”.

Come negli anni scorsi la spazzatura raccolta comprende molti scarti lasciati dalle spedizioni alpinistiche, quali bombole d’ossigeno, lattine, tende distrutte dal vento, materiale da cucina, lattine EPI gas per i fornelletti, pezzi di zaino. A questa si sommano poi i 3700 chili di rifiuti umani, raccolti grazie all’installazione delle “eco-platform”, ovvero toilets poste già negli anni scorsi ai campi base delle montagne e lungo i trekking più frequentati dai turisti.

“Le toilet sul ghiacciaio stanno funzionando benissimo – continua Gallo -. Adesso manca solo il campo base del Broad Peak, perché tutti gli altri sono già stati coperti: sia ai Gasherbrum, sia al K2, sia a Concordia e sia ad Urdukas. Vedremo come procedere, se completare per prima l’installazione al campo base del Broad Peak e sulla strada del Gondogoro La”.

Sia la raccolta dei rifiuti, sia l’installazione delle 2 nuove toilet rientrano nelle campagne promosse dal Comitato EvK2Cnr nell’ambito dei progetti Seed e Karakorum Trust. Fino ad oggi infatti, sono state organizzate 5 spedizioni di pulizia dei ghiacciai del Karakorum, che nel complesso hanno finora raccolto 40 tonnellate di rifiuti e installato 11 toilets su ghiacciaio. In totale, sono stati formati 75 portatori d’alta quota, di cui 30 specializzati nel soccorso alpino, e 200 guide trekking.

Nel futuro il prossimo passo sarà quello di rendere autonome queste attività, con lo scopo di consegnarle gradualmente ma completamente nelle mani della gestione locale. “Stiamo iniziando a lavorare per rendere tutte queste attività di pulizia sostenibili nel lungo periodo da parte del Central Karakorum National Park – continua infatti Maurizio Gallo -, quindi ragionando su come gli enti dovrebbero contribuire per far si che queste attività si automantengano senza il contributo del progetto Seed che per ora si fa carico di tutti i costi. In questa direzione dovremmo ora applicarci molto, pensando eventualmente a una tassa da far pagare ai turisti per autofinanziare questa attività di pulizia”.

Tra le attività della campagna di quest’anno si è inserito il monitoraggio dei flussi turistici nei punti di Askole e Hushe, nei quali sono stati registrati gli ingressi di trekkers e alpinisti. “La sensazione è che quest’anno ci sia stato un calo sensibile delle spedizioni alpinistiche – ha spiegato il responsabile delle attività in Pakistan di EvK2Cnr -, mentre pare raddoppiato il numero dei gruppi di trekking: cresce il numero dei gruppi, composti però da meno persone, quindi nel totale i trekkers entrati nel Baltoro non sono aumentati. I portatori e i tour operator sono abbastanza contenti per quanto riguarda l’andamento dei trekking: quasi tutti entrano nel Baltoro e passano dal Gondogoro La, scendendo nella valle di Hushe. Sta diventando un percorso sempre più consolidato”.

Nell’ambito del progetto Seed (Social Economic Environment Development in the Central Karakorum National Park), promosso dal Comitato EvK2Cnr e dalla Karakorum International University e realizzato nel quadro dell’accordo della conversione del debito per lo sviluppo tra Italia e Pakistan, si è inserito anche la scorsa primavera il lancio del soccorso alpino in Karakorum. Il “Concordia Rescue Team” infatti, ha prestato aiuto a centinaia di persone durante l’estate, operando interventi di recupero anche sulle pendici degli ottomila come K2, Broad Peak e Gasherbrum. Il team di soccorso, composto da personale qualificato pakistano e dotato di camera iperbarica, bombole di ossigeno e attrezzature di primo soccorso necessarie in quota, verrà seguito anche nei prossimi mesi, allo scopo di incrementare l’attività e migliorarla in vista delle prossime stagioni alpinistiche.

“In ottobre faremo un grande corso per il Concordia Rescue Team in cui abbiamo coinvolto anche il 118 pakistano che si chiama 1122 – conclude Gallo -: 3 o 4 addetti dell’1122 verranno a frequentare i nostri corsi per il soccorso in montagna e alcuni dottori di Skardu ci faranno alcune lezioni per quanto riguarda gli aspetti medici. L’anno prossimo vorremmo rendere la cosa più efficace e più sostenibile. I portatori sono veramente molto contenti perché sono loro che hanno frequentato principalmente il centro, per problemi allo stomaco, agli occhi e di mal di testa”.

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